Un’ altra serata tra amici, prima che le ferie ci portino un pò qua e là. Tema della serata “stare al fresco”, quindi sushi, rotolini di bresaola, focaccine baresi, un paio di tipi di formaggio e salume. Come primo, questa pasta che si cucina nei 5 minuti di cottura della pasta, essendomi preparata i filetti di orata la sera precedente. Avevo voglia di qualcosa di leggero e profumato, che sapesse un pò di vacanza. Gli ingredienti sono pochi, curate al massimo la qualità, anche dell’olio, ne sarete ripagati! Innaffiate tutto con un bel vino bianco ghiacciato… Non vi dico in 8, quante bottiglie sono volate via… Allegriaaa!
Ingredienti per 6/8 persone
2 orate
300 gr di pappardelle
300 gr di pomodorini Pachino
2 spicchi di aglio
Pangrattato
Timo, prezzemolo e basilico
Olio Evo
Ho fatto cuocere al cartoccio le orate e Alberto me le ha sfilettate per bene. Ho fatto bollire l’acqua e intanto in una padellona ho fatto scaldare l’olio e l’aglio in camicia leggermente schiacciati. Ho lavato e tagliato i pomodorini e li ho messi in padella. Nel frattempo ho buttato la pasta. Ho tritato le erbe con il pangrattato. Ho tagliato grossolanamente in filetti e li ho aggiunti ai pomodorini con un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta per non fare asciugare troppo. Ho aggiustato di sale. Ho messo a scaldare in un padellino la panure e intanto ho scolato le pappardelle nella padella con il sughetto. Ho alzato la fiamma, per far insaporire (se si asciugasse bagnate ancora un poco con l’acqua di cottura). Ho impiattato aggiungendo ancora un filo d’olio (il nostro era “fatto in casa” e arrivava dall’Abruzzo) e una spolverata di panure. PS Aggiornamento dell’ultima ora: avendo avanzato un pò di pasta, l’ho fatta saltare con un pò di salsa di soia (che ieri sera abbiamo sperimentato come contorno di qualsiasi cosa), bé una delizia in più se volete dare un tocco esotico!