Mi sono regalata il libro di Ottolenghi, “Jerusalem” ed è stato un colpo di fulmine. Penso che proverò tutte le ricette, dolci e salate che siano.
Quando ho letto di questo orzotto, mi è subito venuto in mente del riso al pomodoro che era un must nelle mie estati da bambina. In questo periodo mi scopro a ricercare e a sperimentare di sapori di comfort food. E riaffiorano alla memoria ricordi dolci e immagini di quello che ero. Il cibo per me è anche questo, un ponte tra le emozioni.
Qui l’orzo cuoce come un risotto nella passata e nei pelati, è arricchito da tanti profumi e alla fine viene completato con una feta marinata ai semi di carvi, il cui sapore mi ricorda una versione soft del cumino.
Ingredienti per 4-6 persone
Orzo perlato, 200 gr
Burro non salato, 30 gr
Sedano verde, 2 piccoli gambi
Scalogno, 2 piccoli
Aglio, 4 spicchi (io l’ho omesso)
Timo, 4 rametti
Paprika affumicata, mezzo cucchiaino
Alloro, 1 foglia
Limone, 1
Peperoncino in fiocchi, un quarto di cucchiaino
Pomodori pelati in pezzi, 400 gr
Passata di pomodoro, 300 gr
Brodo di verdura, 700 ml
Semi di carvi, un cucchiaio
Feta, 300 gr
Origano fresco, 1 cucchiaio
Sale
Lava l’orzo sotto l’acqua fredda fino a quando sarà limpida e scolalo.
Fai fondere il burro e due cucchiai di olio in una grande padella e fai soffriggere il sedano, lo scalogno e l’aglio.
Aggiungi l’orzo, il timo, la paprika, l’alloro e la scorza del limone, il peperoncino, i pomodori, il brodo di verdura e la passata. Aggiusta di sale e mescola, amalgamando gli ingredienti.
Porta ad ebollizione e abbassa la fiamma, cuocendo per 45 minuti circa. Mescola di tanto in tanto, per non fare attaccare il fondo. Sarà pronto quando il liquido sarà assorbito e l’orzo morbido.
Intanto prepara la feta marinata, tostando i semi di carvi per due minuti. Schiacciali leggermente e uniscili alla feta tagliata. Condisci con l’olio e mescola per insaporire.
Prepara il piatto, aggiungendo erbe fresche, la feta marinata e un filo di olio.