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G come Gnocchi di Cavolo Nero

Il mio primo incontro con il cavolo nero è stato alla gita della quinta superiore, passata tra Siena, Pienza e Bagno Vignoni. Passavamo in giro tutto il giorno e ci fermavamo, famelici, in fantastiche trattorie. In una di queste, sulla via del ritorno, ho assaggiato la ribollita. Poi ho perso di vista il cavolo nero per tanti anni, fino a quando è diventato, finalmente, di gran moda anche qui nella pianura padana. Adesso lo compro a km zero ed ho finalmente iniziato a sperimentare tante ricette che avevo nella mia lista di cose da cucinare.
Questi gnocchi li avevo notati da Teresa di Peperoni e Patate, sicura di un risultato a prova di bomba, così è stato.
Una parte degli gnocchi li ho congelati (li farò cuocere prendendoli direttamente da lì) perché voglio preparare un sugo in bianco con dei meravigliosi porcini.

Ingredienti per 6 persone


Patate1 kg, a pasta bianca

Cavolo nero, 300 gr

Farina 0, 200 g circa

Uovo 1

Sale da cucina, un pizzico

Burro, 40 gr

Parmigiano q.b.

Salvia, 2 o 3 foglie

Porta ad ebollizione una pentola di acqua salata, intanto pulisci il cavolo nero, tieni le foglie e scarta i gambi duri. Tuffa il cavolo e fai lessare 15 minuti. Scola, fai raffreddare e strizza bene. Frulla con un minipimer.

Lessa le patate, passarle nello schiacciapatate, unisci l’uovo, il pizzico di sale e il cavolo tritato. Inizia ad impastare unendo la farina poco a poco. Potrebbe servire più o meno farina. Dipende quanto ne richiederà l’impasto, sarà pronto quando sarà morbido ma compatto.

Taglia delle porzioni, crea delle bische, taglia dei tocchetti e passali sul rigagnocchi.

Fai bollire acqua salata in una pentola capiente. Tuffa gli gnocchi e raccoglili con una schiumarola quando verranno a galla.

Condisci con burro fuso aromatizzato con la salvia e tanto parmigiano.

Servi subito.

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