La mia pasta madre solida è arrivata a dicembre, nella seconda quarantena, dentro un sacchettino lasciato appeso al cancellino di casa. Un piccolo grande regalo, è una pasta madre solida dal grande carattere, si gonfia e pompa, non potevo non soprannominarla “Pipppero”. Sono diverse settimane che a casa canticchiamo la canzone di Elio e intanto impasto, aspetto e cuocio.
Si perchè la pasta madre insegna soprattutto questo, il rispetto del tempo. Leggo le ricette, mi appunto le ore di esecuzione e poi organizzo le varie fasi secondo la mia vita quotidiana.
Per ora solo grandi successi, ma sarà la fortuna del principiante! Uno di questi sono state le fette biscottate semi-integrali, strepitose e di ottima conservazione. La ricetta spulciando e sul blog dell’autrice, Stefania Storai, una sicurezza se volete ricette perfette per gestire quel miracolo che è il lievito madre.
Ingredienti per due teglie da plumcake da 28 cm
Farina integrale, 250 g
Farina 0, 300 g
Pasta madre solida, 200 g rinfrescata la sera precedente
Acqua, 140 ml
Zucchero di canna biologico integrale. 100 g
Latte tiepido, 90 g
Olio di semi, 70 g
Sale, un pizzico
Io mi sono organizzata in questo modo, alla mattina presto prima di andare a lavorare ho rinfrescato il mio Pipppero e ho lasciato tutto a temperatura ambiente in una ciotola coperta.
Di pomeriggio, tornata dall’ufficio, ho sciolto nell’impastatrice la pasta madre con 50 g di latte e 50 g di acqua, tutti tiepidi. Ho aggiunto 100 g di farine setacciate e 1 cucchiaio di zucchero, mescolato e fatto riposare 30 minuti (autolisi).
Ho ripreso l’autolisi e aggiunto i liquidi rimanenti, un poco di farina, l’olio, lo zucchero, ancora farina, il sale e l’ultima rimanenza di farina. Ho lavorato bene l’impasto.
L’ho diviso in due e ricavato un rettangolo, arrotolato sul lato lungo e riposto negli stampi ben imburrati. Devono riposare ben coperti per circa 10-12 ore (per me tutta la notte) e lontano da spifferi.
La mattina presto, ho scaldato il forno, spennellato la superficie con del latte e cotto i bauletti per 30-40 minuti a 180°C statico (se si colorano troppo copri con una stagnola). Sfornati e tolti dallo stampo, li ho poi fatti raffreddare tutto il giorno sulla gratella (10-12 ore).
Alla sera, tornata dal lavoro, ho tagliato a fette i bauletti e le ho fatto tostare a 150°C fino a doratura. Gira le fette ogni tanto, per una doratura perfetta.
Si conservano in un contenitore ermetico per circa 5 giorni.