I cinnamon rolls sono un ricordo che mi è rimasto dalle vacanze in giro per il mondo, scoprendo le caffetterie di Starbucks. Mi riposavo (dopo kilometri macinati in giro pet città con due piedoni così) su qualche splendida poltrona con il mio rolls e un caramel macchiato formato tall (sul bicchiere si sono susseguiti varie versioni del mio nome, da Miguela a Miquela, Michaella a Mikela). Ho associato il profumo e il sapore di questo dolce alla felicità di un viaggio, alla scoperta di posti nuovi. Per la ricetta ho seguito il mio amato Marc Grossmann, che non mi delude mai. La pasta é morbida e poco dolce, il ripieno é per me, bilanciato benissimo tra profumi e sapori, la glassa chewy con formaggio e zucchero a velo rende superbamente goloso ogni morso del rolls. Io mi farei tentare.
Ingredienti per 10 pezzi
Per l’impasto
Farina 0, 400 g
Lievito di birra secco, 1 cucchiaino
Acqua tiepida, 50 ml
Latte tiepido, 100 ml
Burro fuso, 50 g
Uovo, 1
Sale, 2 pizzichi
Zucchero semolato, 30 g
Per la farcitura
Burro morbido, 100 g
Zucchero semolato, 60 g
Cannella in polvere, 1 cucchiaio e mezzo
Noce moscata, mezzo cucchiaino
Latte per spennellare
Per la glassa
Zucchero a velo, 100 g
Formaggio fresco spalmabile, 100 g
Acqua calda, 30 ml
Impasta tutti gli ingredienti per 10-15 minuti, riponi l’impasto in una ciotola unta e copri, fai riposare fino al raddoppio (ci vorranno 1 o 2 ore).
Prepara un asse infarinata, sgonfia l’impasto e stendilo in una forma rettangolare.
Spalma il burro ammorbidito e spolverizza prima con lo zucchero e poi con le spezie.
Arrotola la pasta per il lato lungo e taglia 10 rotolini.
Appoggiali su una teglia imburrata e infarinata leggermente distanziati, coprili e lascia lievitare ancora per un’oretta, quando si saranno gonfiati e avvicinati.
Intanto scalda il forno a 200°C statico, spennella i rolls con il latte e cuoci per circa un quarto d’ora, fino a quando saranno leggermente dorati.
Prepara la glassa, mescolando tutti gli ingredienti. Sforna i rolls e spalma la glassa quando sono ancora caldi.
Servi caldi.
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